Filamina A nello sviluppo e nella patologia neurologica
ROBERTO COLONNA
NOTE E
NOTIZIE - Anno XXII – 17 maggio 2025.
Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale
di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a
notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la
sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici
selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori
riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.
[Tipologia del testo: RECENSIONE]
Lo studio della
neuroembriogenesi continua ad appassionare e istruire i ricercatori,
continuando a rivelare nuovi aspetti dell’intricato insieme di eventi e
meccanismi che determinano i quattro processi fondamentali dello sviluppo
nervoso: 1) proliferazione, 2) differenziazione, 3) migrazione,
4) maturazione delle cellule neurali. La perturbazione di questi eventi
strettamente regolati può portare a disturbi neuroevolutivi anche gravi.
La filamina
A, una proteina chiave legante l’actina, ha un ruolo guida nella
regolazione della migrazione neuronica, dello sviluppo morfologico
e della connettività sinaptica, modulando le dinamiche del citoscheletro
actinico e interagendo con vie di segnalazione di molti
neurotrasmettitori differenti.
Longbo Zhang ha fatto il punto delle conoscenze su questa proteina, esponendo
tutte le più importanti acquisizioni, sia per ciò che concerne i ruoli svolti
dalla filamina A nei meccanismi dello sviluppo del
sistema nervoso centrale, sia riguardo alla sua partecipazione all’eziopatogenesi
di malattie neurologiche, in particolare la neuropatologia attribuita ad
alterazione della regolazione della filamina A.
(Longbo Zhang, Filamin
A in focus: unravelling the multifaceted roles of filamin A in neurodevelopment
and neurological disorders. Brain – Epub ahead
of print doi: 10.1093/brain/awaf180, May
14, 2025).
La
provenienza degli autori è
la seguente: Department of Neurosurgery, Xiangya Hospital, Central South University, Jiangxi
(National Regional Center for Neurological Diseases), Nanchang (Cina); National
Clinical Research Center of Geriatric Disorders, Xiangya
Hospital, Central South University, Changsha (Cina); Department of
Neurosurgery, Yale School of Medicine, New Haven (USA); Department of Cellular
& Molecular Physiology, Yale School of Medicine, New Haven (USA).
La rassegna degli studi principali sulla filamina A proposta da Longbo Zhang consente di avere un quadro esaustivo del suo ruolo nello sviluppo
del sistema nervoso: una funzione dai molteplici aspetti, fra loro spesso
distanti, in quanto propri di differenti ordini di processi neuroevolutivi.
Sono bene trattati i contributi della filamina A alla
migrazione degli elementi cellulari della linea neuronica; alla
formazione e sviluppo delle arborizzazioni dendritiche sul versante
recettivo dei neuroni; alla crescita dell’assone che definisce la
polarità della cellula nervosa; e al processo molecolare della meccanotrasduzione.
La rassegna dedica uno
spazio privilegiato agli studi sul contributo della de-regolazione della filamina A alla neuropatologia. In particolare, sono
presentati gli studi delle varie mutazioni della proteina implicate nei disturbi
neuroevolutivi. Si tratta in modo esaustivo l’eterotopia nodulare
periventricolare (PVNH, da periventricular nodular heterotopia), che determina varie manifestazioni cliniche, fra cui epilessia,
disabilità intellettiva e deficit prestazionali in vari ambiti della
cognizione. Sono poi considerati gli studi che hanno indagato i meccanismi che
portano dall’alterata regolazione della filamina A
alle specifiche anomalie neuroevolutive, fornendo
nozioni e dati sulla sua potenzialità quale bersaglio terapeutico.
Concludiamo, seguendo quanto
scritto dallo stesso Longbo Zhang: scoprendo i
meccanismi molecolari che consentono alla filamina A
di governare lo sviluppo neuroevolutivo, si sta riuscendo a far progredire la
conoscenza sul suo complesso ruolo sia nella formazione dell’encefalo sia nella
patogenesi delle malattie neurologiche e psichiatriche.
L’autore della nota ringrazia
la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle
recensioni di
argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito
(utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).
Roberto Colonna
BM&L-17 maggio 2025
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